Sulla sedia sbagliata

"Ci sono cose che solo una mamma puň capire. E che, purtroppo, solo una mamma puň sentire". Una madre rimane sempre una madre. Non smette mai di esserlo. Qualunque cosa accada. Anche quando non esiste nulla di piů difficile al mondo. Lo sa bene Francesca, che ogni settimana va in carcere a trovare suo figlio accusato di un reato gravissimo: omicidio. Lei che continua a domandarsi dove abbia sbagliato. Perché negli occhi di Andrea fatica a riconoscere il bambino che ha cresciuto. Ma il suo cuore non puň fare altro che proteggerlo. E la missione di ogni madre. Proprio quella missione che Teresa sente di aver fallito nel momento in cui sua figlia le č stata strappata via troppo presto in un incidente d'auto. Lei non era lě a difenderla per non lasciarla andare. Un dolore troppo grande che l'amore materno di Teresa non riesce ad accettare, al punto da creare una realtŕ diversa in cui la ragazza gira ancora per la casa a portare luce con il suo sorriso. Francesca č la madre di un carnefice, Teresa la madre di una vittima. Eppure sono solo due donne che devono in qualche modo superare la sconfitta delle loro speranze, dei loro sogni di un futuro felice per i figli. La loro sofferenza assume le stesse tonalitŕ, usa le stesse parole, piange le stesse lacrime. Perché il confine tra l'errore e la veritŕ si confonde. Non č mai netto. L'amore piů puro puň trasformarsi in un peso troppo grande da sopportare. Puň fare male o far sbagliare...